Come chiudere la NASpI online

NASpI: come funziona

La NASpI, acronimo di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, è un’indennità di disoccupazione introdotta in Italia nel 2015. Questo sostegno economico è rivolto a coloro che hanno perso involontariamente il proprio lavoro e che rispettano determinati requisiti. Vediamo come funziona la NASpI passo dopo passo.

1. Verifica dei requisiti

Prima di fare richiesta della NASpI, è importante verificare se si rispettano i requisiti necessari. Ecco i principali:

– Essere disoccupati involontariamente, ossia non aver perso il lavoro per propria volontà;
– Aver lavorato almeno 13 settimane nell’anno precedente la disoccupazione;
– Aver versato i contributi per almeno 30 giorni nell’anno precedente la disoccupazione;
– Non aver compiuto l’età per il pensionamento;
– Non aver ottenuto un’altra indennità di sostegno al reddito, come la disoccupazione agricola o l’ASpI.

Se si rispettano tutti questi requisiti, si può procedere con la domanda.

2. Compilazione della domanda

La domanda per la NASpI può essere presentata online sul sito INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) oppure presso gli sportelli dell’INPS. È possibile accedere al servizio online utilizzando le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o la Carta Nazionale dei Servizi.

La domanda richiede una serie di informazioni personali, come i dati anagrafici, i dati relativi all’ultimo datore di lavoro e i dati relativi ai periodi di lavoro degli ultimi quattro anni. È importante compilare tutti questi dati in modo accurato per evitare ritardi o errori nella valutazione della richiesta.

3. Valutazione della domanda

Una volta presentata la domanda, l’INPS procede alla valutazione della stessa. Vengono verificati i requisiti e i dati inseriti e viene effettuato un controllo incrociato con le informazioni disponibili presso gli enti previdenziali e fiscali. Questa fase può richiedere alcuni giorni o settimane.

Se la domanda viene accettata, si ha diritto a ricevere l’indennità NASpI. In caso contrario, verranno fornite le motivazioni del rifiuto e sarà possibile presentare un’eventuale opposizione.

NASpI: requisiti

Per poter accedere alla NASpI, bisogna soddisfare diversi requisiti. Di seguito, sono elencati i principali:

– Disoccupazione involontaria: per poter beneficiare della NASpI, è necessario essere stati licenziati o essere stati oggetto di una risoluzione consensuale del contratto di lavoro.
– Contributi versati: è necessario aver lavorato almeno 13 settimane nell’anno precedente la disoccupazione e aver contribuito per almeno 30 giorni nell’anno precedente la disoccupazione.
– Età: non bisogna aver raggiunto l’età prevista per il pensionamento.
– Assenza di altre indennità: non si può beneficiare contemporaneamente di altre indennità di sostegno al reddito, come la disoccupazione agricola o l’ASpI.

È fondamentale soddisfare tutti questi requisiti al fine di poter fare richiesta della NASpI con successo.

NASpI: domanda

La domanda per la NASpI può essere presentata online sul sito dell’INPS o presso gli sportelli dell’INPS stessi. Se si opta per la procedura online, è necessario avere accesso a un computer con connessione internet e possedere le credenziali necessarie per l’accesso (SPID o Carta Nazionale dei Servizi).

Durante la compilazione della domanda, saranno richieste varie informazioni personali, come i dati anagrafici, i dati relativi all’ultimo datore di lavoro e i dati relativi ai periodi di lavoro degli ultimi quattro anni. È importante inserire questi dati in modo accurato per evitare problemi successivamente.

Una volta compilata la domanda, sarà necessario inviarla all’INPS. A questo punto, inizia la fase di valutazione della domanda.

NASpI e partita IVA

Una delle domande frequenti riguardo alla NASpI riguarda la compatibilità con la partita IVA. In altre parole, chi possiede una partita IVA può beneficiare della NASpI?

La risposta è sì, ma solo in determinate circostanze. Chi possiede una partita IVA può richiedere la NASpI solo se rispetta alcuni requisiti specifici. Ad esempio, è necessario aver cessato l’attività e dimostrare che la partita IVA non genera reddito sufficiente per garantire un sostegno economico adeguato.

Inoltre, è importante sottolineare che la NASpI per i lavoratori con partita IVA non può essere richiesta subito dopo la cessazione dell’attività, ma bisogna attendere un periodo di tempo specifico, generalmente 4 mesi.

Se si possiede una partita IVA e si è interessati alla NASpI, è consigliabile contattare direttamente l’INPS per verificare i requisiti e le modalità di richiesta.

Come chiudere la NASpI online

Una volta che si è beneficiari della NASpI e si è pronti a chiudere l’indennità, è possibile farlo online sul sito dell’INPS. Ecco come procedere:

1. Accedere al sito dell’INPS utilizzando le proprie credenziali (SPID o Carta Nazionale dei Servizi).
2. Nella sezione dedicata alla NASpI, cercare l’opzione per la chiusura.
3. Compilare il modulo online inserendo i dati richiesti, come il codice fiscale, la data di nascita e le informazioni relative all’indennità.
4. Verificare attentamente i dati inseriti e confermare la richiesta di chiusura.
5. Ricevere la conferma della chiusura e, se necessario, attendere il pagamento dell’ultima rata dell’indennità.

È importante sottolineare che la chiusura della NASpI può comportare la necessità di restituire eventuali importi indebitamente percepiti. Pertanto, è consigliabile verificare attentamente la propria situazione prima di procedere con la chiusura.

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