Come collegare i cavi delle casse

Come collegare i cavi delle casse: istruzioni passo passo

Informazioni preliminari
La maggior parte dei computer e dispositivi mobili attualmente in circolazione sono dotati di altoparlanti integrati. Notebook, smartphone e tablet sono tutti capaci di riprodurre autonomamente musica e suoni, ma alle volte si ha l’esigenza di migliorare o amplificare l’audio di questi dispositivi. In altri casi, i dispositivi che si usano non dispongono di altoparlanti integrati e quindi si è impossibilitati a udire i suoni che emettono, se prima non si collegano a questi ultimi dei diffusori esterni. Insomma, che sia per un motivo o per l’altro, hai bisogno di una mano per capire come collegare i cavi delle casse al PC o anche al tuo impianto Hi-Fi, e vuoi sapere se posso darti una mano. Ma certo che sì! Nei prossimi paragrafi potrai infatti trovare delle “dritte” con le indicazioni e gli strumenti che ti permetteranno di collegare le casse a vari dispositivi. Pronto a iniziare? Perfetto, in tal caso non mi rimane che augurarti buon proseguimento!

Informazioni preliminari
Quando si installa un impianto stereo o bisogna aggiungere delle casse al proprio PC, uno dei punti fondamentali — spesso trascurato — è come collegare i cavi ai diffusori in modo da ottenere il risultato migliore. Sicuramente non è la parte più entusiasmante di tutta la configurazione, ma senza un buon collegamento cavi alle casse acustiche non sentirai nulla!

In seguito allo sviluppo della tecnologia (oltre ai costi più contenuti rispetto al passato), oggi il collegamento cavi casse è possibile anche in modalità wireless, tuttavia il collegamento tradizionale via cavo è quasi sempre sinonimo di migliore qualità sonora. Questo anche per motivi fisici: i cavi, rispetto alle onde radio, trasmettono una maggior quantità di dati e informazioni che si traducono, quindi, in un suono molto più fedele.

Ad ogni modo, prima di entrare nel vivo del tutorial, andandoti a spiegare come collegare i cavi delle casse, mi sembra doveroso fare alcune precisazioni riguardo le differenti tipologie di casse nonché di cavi da utilizzare. Capirai così come migliorare notevolmente le prestazioni dei diffusori e quindi della resa sonora, anche a fronte di una spesa, molto spesso, contenuta.

In primo luogo, desidero spiegarti, a grandi linee, cosa si intende per cassa acustica.
Ebbene, una cassa acustica (o diffusore acustico) è quel sistema che permette al suono di diffondersi tramite un numero di altoparlanti montati all’interno di una struttura chiusa (costruita in legno o con altro materiale plastico) che a sua volta ne ottimizza il rendimento grazie proprio alla sua forma, il più delle volte, a parallelepipedo.

Le casse, per poter funzionare, hanno bisogno di essere connesse a un amplificatore, ossia quello strumento capace di trasformare e aumentare un segnale audio molto basso in un’onda sonora molto più potente appunto gestita dagli altoparlanti. Le casse acustiche si dividono inoltre nelle seguenti categorie.

Casse attive (o casse acustiche amplificate) — nelle quali al loro interno è montato anche l’amplificatore finale, ad esempio le casse del PC.
Casse passive — che sono prive di un amplificatore interno e necessitano, quindi, di un segnale già amplificato a sufficienza, ad esempio le casse degli impianti Hi-Fi con giradischi.

Dire quale sistema sia migliore dell’altro è ovviamente difficile, se non impossibile: entrambi i diffusori hanno pro e contro. Le casse attive sicuramente sono più semplici da utilizzare e rapide da configurare, ma hanno costi più alti; quelle passive sono più longeve, personalizzabili e adatte a chi cerca una resa sonora più vicina alle proprie esigenze ma, come detto prima, per funzionare hanno bisogno di essere collegate a un amplificatore esterno.

Il tipo di collegamento cambia a seconda della tipologia di cassa. Per quanto riguarda le casse attive generalmente il collegamento alla fonte sonora avviene tramite cavo jack (con connettore da 3.5 mm o da 6.3 mm), cavo RCA oppure cavo XLR, nel caso invece di casse passive la connessione all’amplificatore avviene tramite un semplice cavo di rame, detto cavo di potenza, il più delle volte di colore rosso e nero.

Come collegare i cavi delle casse per PC
Non tutti i PC sono dotati di altoparlanti, se pensiamo ad esempio ai computer desktop. Inoltre, anche se fossimo in presenza di un notebook con casse integrate, queste potrebbero essere non sufficienti in termini di qualità e volume. Ciò significa che sarà necessario acquistare un paio di casse esterne da collegare al dispositivo. Vediamo dunque come collegare i cavi delle casse per PC.

La prima cosa da fare, dopo aver scelto le migliori casse adatte alle proprie esigenze, è identificare l’uscita audio (audio output) del PC.

Nel caso dei portatili, generalmente, l’uscita audio corrisponde a quella delle cuffie (contrassegnata dal simbolo delle cuffie) ed è collocata su uno dei bordi laterali del computer. Nel caso invece di un PC fisso, l’uscita audio può essere collocata sia sul pannello anteriore che nella parte posteriore del case oppure in corrispondenza della scheda audio. In quest’ultimo caso, di norma, l’uscita audio è di colore verde ed è contraddistinta dalle scritte Headphones, Line OUT o Front L/R oppure da un simbolo di onde con una freccia rivolta verso l’esterno.

Una volta, quindi, individuata l’uscita audio, anche a computer acceso (non c’è bisogno di spegnerlo), non devi fare altro che inserirvi il jack da 3.5 mm proveniente dall’altoparlante principale che di norma è quello di destra (o canale destro). Lo riconosci perché è dotato della manopola del volume (più eventualmente altri comandi quali il bilanciamento, e la regolazione degli alti e dei bassi). A sua volta l’altoparlante principale andrà collegato a quello di sinistra tramite un secondo cavo che generalmente è già integrato negli altoparlanti.

Nella quasi totalità dei casi, le casse audio richiedono anche una fonte di energia elettrica. A tal scopo, sarà presente anche un cavo di alimentazione da collegare a una presa a muro.

Nel caso di schede audio esterne il collegamento può invece avvenire tramite cavo con connettore RCA o jack da 6.3 mm. Così come spiegato in precedenza, occorre solo individuare l’uscita audio collocata sulla scheda (di norma contraddistinta dalla voce Line Outputs) e, tramite il giusto cavo, connetterla alla cassa principale. Qualora ti trovassi in presenza di ingressi jack di misura diversa, non disperare: in commercio esistono cavi che all’estremità hanno i connettori per ogni esigenza (ad esempio da jack da 3.5 mm a connettore RCA) o anche dei comodi adattatori femmina/maschio capaci di trasformare qualsiasi cavo jack.

Se eventualmente il tuo dispositivo non disponesse di un’uscita audio, sappi che esistono set di altoparlanti USB che permettono il collegamento proprio tramite l’ingresso USB del PC. In questo caso individua la porta USB del tuo computer e inserisci il cavo proveniente dall’altoparlante. Il dispositivo verrà riconosciuto automaticamente dal tuo Sistema Operativo e sarai in grado di ascoltare da subito l’audio del computer. Sia per gli altoparlanti collegati tramite jack sia per quelli USB non c’è bisogno di installare alcun tipo di driver.

Per testare il funzionamento degli altoparlanti, una volta effettuati i collegamenti, sia audio che di corrente, accendi le casse tramite il tasto Power, regola il volume al minimo, tramite l’apposita manopola, per evitare che il suono inizialmente sia troppo forte e avvia un file audio o video o anche un semplice link YouTube sul tuo browser.

Come collegare i cavi delle casse all’amplificatore
Come detto nel precedente capitolo, le casse passive vanno collegate direttamente all’amplificatore tramite un cavo cosiddetto “di potenza”.

I cavi di potenza sono costituiti da due fili di rame separati, protetti ognuno da una guaina, generalmente di colore rosso, che indica il polo positivo e di colore nero, a indicare quello negativo. Nel caso non fosse presente la guaina colorata, un’ulteriore indicazione dei poli proviene dalla tipologia del filo: di rame (positivo) e di argento (negativo).

Una volta posizionati l’amplificatore e gli altoparlanti dove desideri, occorre determinare la giusta lunghezza dei cavi collegamento casse Hi-Fi, che potrai tagliare a misura secondo le tue esigenze. Successivamente dovrai “spellarli”, ossia togliere la guaina alle estremità. Per fare ciò, tramite una forbice da elettricista (o un cutter), fai una leggera incisione, evitando di tagliare i fili di rame, sulla parte esterna di entrambi i cavi, dopodiché, con delicatezza, rimuovi il pezzo di guaina del filo con le mani, in modo da lasciare scoperti i fili di rame che, successivamente, potrai far girare su loro stessi in modo da avere una punta compatta.

Una volta ottenuto il tuo cavo di potenza “spellato” e della giusta lunghezza, devi individuare l’uscita audio dell’amplificatore, di norma, contraddistinta dalla scritta Speaker Systems o Front e/o dalle lettere R (Right, destra) e L (Left, sinistra) o A o B in base anche ai gruppi di casse che puoi collegare (alcuni amplificatori, infatti, permettono il collegamento anche a più coppie di casse). Ugualmente identifica l’ingresso delle casse (non puoi sbagliarti: sono gli unici input presenti!) ed effettua il collegamento tra altoparlanti e amplificatore. Esistono diverse possibilità per collegare cavi casse stereo, le più comuni sono le seguenti.

Morsetti a cappuccio — occorre svitare il cappuccio rosso e nero collocati sulle casse e sull’amplificatore, inserire il filo di rame nel foro e riavvitare il tappo.
Clip a molla — sicuramente il modo più semplice per collegare i cavi alle cassa: devi solo spingere verso il basso la parte inferiore della clip e inserire il filo di rame nello slot. Allo stesso modo devi fare lo stesso sui connettori dell’amplificatore.

Per quanto sia possibile utilizzare direttamente l’estremità “nuda” del filo, in commercio esistono dei morsetti, sia a forcella che “a banana”, da fissare al cavo e facilitare in questo modo l’inserimento dei cavi sia nelle casse che nell’amplificatore. Un collegamento fatto tramite morsetti di qualità prevede ovviamente anche un miglioramento delle prestazioni degli altoparlanti. Chiaramente avrai bisogno di un morsetto per ogni cavo.

Come collegare i cavi delle casse attive
Le casse attive, invece, sono casse già provviste di un amplificatore al loro interno, ciò vuol dire che è possibile collegare qualsiasi sorgente sonora direttamente all’altoparlante tramite i vari ingressi disponibili.

Generalmente, infatti, le casse attive prevedono un ingresso RCA grazie al quale poter collegare diversi dispositivi audio quali giradischi, lettori CD, lettori MP3 ma anche smartphone, tablet o PC con le modalità viste sopra.

I cavi collegamento casse attive possono essere quindi sia di tipo RCA ma anche di tipo jack con connettore da 3.5 mm o da 6.3 mm o, in alcuni casi, anche di tipo ottico, ad esempio i monitor da studio.

Nel caso invece hai l’esigenza di collegare una coppia di casse attive avrai bisogno allora di un mixer, ossia quel dispositivo che consente la regolazione e la miscelazione del volume di più strumenti musicali o fonti sonore contemporaneamente.

Per collegare le casse al mixer occorre innanzitutto individuare l