Migliori formati audio

Migliori formati audio

Hai deciso di digitalizzare i brani musicali presenti nella tua raccolta di CD audio trasferendoli sul tuo computer. Mentre stai facendo questo, stai pensando di convertirli in un formato che ti sia più congeniale. Sei però poco esperto in materia e vorresti ricevere qualche consiglio per fare la scelta migliore. Se posso darti una mano, posso indicarti i migliori formati audio, i loro pregi e difetti, e per quali usi possono risultare più o meno convenienti. A fine articolo ti indicherò anche gli strumenti che puoi usare per effettuare le conversioni.

Formati audio

Prima di indicarti i migliori formati audio, è importante capire cosa sia l’audio digitale. In termini semplici, è una rappresentazione dei suoni reali tramite una sequenza di zeri e uni. Più zeri e uni ci sono nel file, più il suono digitale assomiglierà a quello reale. L’audio digitale ha avuto origine dal Pulse-Code Modulation (PCM), creato nel 1937, che ha introdotto la frequenza di campionamento per misurare l’ampiezza dell’onda e la profondità di bit per misurare i possibili valori digitali. Questo metodo converte l’audio analogico in un file digitale senza compressione, il che si traduce in file audio molto pesanti che occupano molto spazio.

Per risolvere questo problema sono stati creati formati audio più o meno compressi, che si dividono in due categorie: i formati Lossless, in cui l’informazione nel file finale è identica a quella nel file di origine e quindi non c’è perdita di qualità, e i formati Lossy, in cui l’informazione nel file finale è inferiore a quella nel file di origine, con conseguente perdita di qualità a vantaggio di minor spazio occupato.

Lossless (WAV, AIFF, FLAC, ALAC)

Iniziamo con i formati Lossless, che non vengono compressi o che, se compressi, mantengono la stessa qualità dell’audio di origine. I principali formati in questa categoria sono WAV, AIFF, FLAC, ALAC e APE.

Il formato WAV è uno standard sviluppato da Microsoft e IBM nel 1991 ed è il formato audio più diffuso. Non è compresso ed è il formato che si ottiene quando si estrae l’audio da un CD musicale con il computer. Occupa molto spazio, ma riproduce i suoni in maniera fedele.

Il formato AIFF è stato sviluppato da Apple ed è molto simile al formato WAV, con lo stesso livello di qualità e spazio occupato.

Il formato FLAC è un codec open source che permette di archiviare i CD musicali senza perdita di qualità. Ha un grado di compressione minimo e la maggior parte delle persone non nota differenze significative rispetto ai formati WAV e AIFF.

Il formato ALAC è la controparte di Apple del formato FLAC ed è adatto per dispositivi Apple. Ha una qualità mediamente buona ma non è efficiente come il FLAC in termini di spazio occupato.

Altri formati audio importanti ma meno diffusi appartenenti alla categoria Lossless sono Monkey’s Audio (APE) e OptimFROG (OFR), che hanno caratteristiche simili a FLAC e ALAC.

Lossy (MP3, AAC, WMA, Ogg Vorbis)

Passiamo ora ai formati Lossy, che sono compressi e occupano poco spazio a discapito della qualità audio. I principali formati in questa categoria sono MP3, AAC, WMA e Ogg Vorbis.

Il formato MP3 è lo standard più conosciuto e utilizzato per l’audio compresso. La compressione di un file WAV in MP3 consente di ottenere un file fino al 90% più leggero. La qualità varia a seconda del bitrate, che va da 32 a 320 Kbps.

Il formato AAC è un altro standard di compressione utilizzato da iTunes. Ha caratteristiche simili all’MP3 e occupa lo stesso spazio. È ideale per chi ascolta musica su dispositivi Apple.

Il formato WMA è un formato proprietario di Microsoft, ma non è supportato dalla maggior parte dei dispositivi, a differenza dell’MP3. Non è generalmente consigliabile in termini di compatibilità.

Il formato Ogg Vorbis è un formato open source usato spesso nei giochi per computer. La qualità è paragonabile all’MP3, ma è meno diffuso.

Ci sono anche altri formati audio importanti appartenenti alla categoria Lossy, ma sono più comuni nel mondo del cinema e della televisione, come il Dolby Digital e il Digital Theater System (DTS).

Valutare la qualità audio

La qualità audio può essere soggettiva, ma per poter valutare la differenza tra i formati audio è necessario utilizzare cuffie o altoparlanti di alta qualità. Inoltre, la percezione della differenza dipende dai gusti personali e dal tipo di musica che si ascolta.

Per trovare i migliori formati audio per le tue esigenze, dovresti sperimentarli tutti e capire con quali ottieni un’esperienza audio migliore. La qualità audio dipende anche dal tipo di file originale e dalla qualità con cui è stato registrato.

Convertire i file audio

Se hai bisogno di convertire i tuoi file audio da un formato all’altro, puoi utilizzare un’apposito strumento come fre:ac. Questo programma gratuito e open source consente di convertire i formati audio più comuni e “rippare” i CD musicali.

Per utilizzare fre:ac, devi scaricare il programma dal suo sito ufficiale e installarlo. Una volta avviato il programma, puoi selezionare il formato di output desiderato dal menu a tendina e regolare le impostazioni del codec. Puoi quindi indicare la cartella di destinazione dei file convertiti e trascinare i brani da convertire nella finestra del programma. Infine, avvia la conversione cliccando sul pulsante “Play”.

Se fre:ac non ti soddisfa, puoi cercare altri convertitori audio che si adattino meglio alle tue esigenze.

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